Breve storia dell’asilo infantile di Pozzomaggiore
Le prime tracce della nascita dell’erigendo asilo infantile di Pozzomaggiore risalgono al 1° febbraio 1906, quando i membri del comitato provvisorio, presieduto allora da un certo Gerolamo Pinna, assunsero le cariche sociali e deliberarono di “iniziare la propaganda”, in particolare a mezzo stampa, perché fosse compiuto il primo passo per la costituzione dell’asilo e la conseguente costituzione in ente morale, che divenne tale in relazione al decreto reale del 4 settembre 1919.
Il 3 febbraio 1906, con atto a rogito notaro Manca, la signora Delitala Domenica, vendeva, per la pattuita somma di lire 1.000, il chiuso denominato Punta e Turre di sua proprietà, terreno dove sarebbe dovuto, secondo le intenzioni poi attuate, sorgere l’asilo. II 30 dicembre 1906 l’ing. Gaudino di Sassari fu incaricato della redazione del progetto di massima.
Furono fatte tante donazioni per promuovere la costruzione dello stabile: la prima fu del vescovo Piovella che offri la cifra di 1.000 lire. Seguirono le donazioni importanti della nobile Elena Sanna che consentirono di acquistare ulteriori terreni in regione Punta e Turre.
Ulteriori munifiche donazioni imposero la clausola che a gestire l’erigendo Asilo fossero le suore della carità, che per tanti anni crebbero migliaia di bambini fino al loro ingresso nelle scuole elementari; dei tempi nostri ci piace ricordare Suor Costanza, suor Francesca (ricordiamo i suoi minestroni), suor Colombina, suor Massimina, Suor Angelica, e tante altre che hanno dato tutto di loro, e non solo ai bambini. Organizzarono corsi di taglio e cucito, ed altro ancora, che sicuramente offrirono concrete possibilità di occupazione alle allieve.
Alla fine del primo lotto i lavori di costruzione dello stabile vennero a costare l’importante, per allora, somma di lire 30.000.
Vennero donati i terreni di Baddu Crabolu, i cui affitti vennero fin da subito reimpiegati per la gestione dell’asilo. Non mancarono gli anonimi che donarono importanti somme e titoli bancari.
In data 22 ottobre 1916 l’assemblea dei soci approvò la costituzione dell’ente, ne deliberò lo statuto apportando alcune modifiche al modello ministeriale in vigore.
Il primo conto consuntivo portato all’attenzione dei soci nel 1918 accertò entrate per lire 20.492,91 e spese per lire 20.429,17, con un avanzo di amministrazione consolidato di lire 63,74.
Furono presidenti dell’ente Gerolamo Pinna, Giuseppe Sanna, Pietro Serra Senes, Efisio Fernando, ed altri ancora; dei tempi nostri ricordiamo Peppino Dettori, Teresa Fornari, Anna Maria Mastinu, Antonio Iervolino, Tonino Usai, Tonino Cuccuru e Tonino Pischedda, attualmente in carica.
Un momento di apprezzamento particolare vorrei darlo a Tonino Cuccuru che con grande determinazione e senso del dovere ha lavorato perché l’ente asilo da IPAB venisse fuso con la Parrocchia per diventare quello che oggi è, a pieno titolo, l’ente di diritto privato CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE DI POZZOMAGGIORE. Di quanto sopra va anche grande merito al parroco P:Quintino Manca, che ha da sempre profuso grande impegno e messo a disposizione importanti risorse personali, per la ristrutturazione dei locali e per l’acquisto di beni mobili.
I beni dell’Ipab Asilo Infantile furono conferiti al nuovo ente per costituirne il patrimonio iniziale; la relazione tecnica fu redatta dal geom. Eugenio Carlo Usai, che provvide anche alla stima dei 97 ettari di terreno posseduti e dello stabile con le sue pertinenze per un totale di euro 998.000,00.
Dei terreni in parola alcuni ettari sono stati recentemente alienati e il ricavato è stato reimpiegato per la sistemazione e il completamento dei locali sociali, ma in particolare degli impianti sportivi.
Tonino Pischedda