Una grande esperienza, una grande emozione, un grandissimo Papa, Benedetto XVI

Nel 1993 quando ebbe inizio “l’avventura” del coro di Pozzomaggiore, mai avremo pensato o ancor più immaginato che un giorno avremo varcato la soglia dell’Aula Paolo VI in Vaticano, ed esibirci al cospetto del Papa cantando i nostri brani sacri, particolarmente il brano “Babbu e su paradisu”; è stato un minuto intenso di canto e di sentita partecipazione, durante il quale il gruppo dei cantori si è compattato esprimendo il meglio delle sue qualità canore, seguito attentamente dal Papa che ci indicava con la mano. Un lungo applauso di ben 12.000 persone presenti in aula ha gratificato pienamente il nostro impegno.
Alla presenza del Papa non eravamo soli, ma accompagnati da un folto gruppo di parrocchiani, guidati dal nostro parroco P. Quintino Manca, il quale con grande impegno ha fatto sì che la nostra Parrocchia fosse al nostro fianco. Un vivo ringraziamento oltre a P. Quintino e a tutti coloro che ci hanno accompagnato, va anche al nostro Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, unitamente al presidente del Comitato Edvige Carboni, prof. Ernesto Madau.
Cantare in Vaticano è sempre stato il nostro sogno nel cassetto e l’obbiettivo principale dei tanti direttivi che si sono avvicendati alla guida dell’associazione. Numerosi sono stati i tentativi che per più svariate cause non sono andati a buon fine, nonostante l’impegno profuso. E’ mancata sempre la determinazione.
Un bel giorno di ottobre un corista, di sua iniziativa, prende carta e penna e col cuore in mano esprime con sentimento e tanta semplicità il desiderio che alberga nel suo cuore. Queste poche e semplici parole, che di seguito brevemente riportiamo, arrivano dritte al cuore del Santo Padre, il quale, tramite il prefetto della Santa Sede James M. Harvey, accoglie immediatamente la richiesta.
Carissimo Santo Padre,
mi rivolgo a lei con tanta umiltà e devozione verso Dio e tutta la Santa Chiesa, che ne è il capo sovrano, degno sostituto di San Pietro.
Le scrivo con la speranza che possa avere il tempo di leggere e ascoltare questa mia umile preghiera, e che possa dare al coro di Pozzomaggiore, di cui io faccio parte, l’opportunità di cantare alla sua presenza anche una sola canzone. Sua Santità, capisco che lei sia tanto impegnato e anche che questa mia richiesta possa quasi rientrare nell’assurdo; ma io confido nel Signore che possa concederci la grazia…

Segue una breve cronistoria del coro, del paese, soffermandosi in particolare sulla figura della nostra concittadina Edvige Carboni, serva di Dio, auspicando che al più presto venga beatificata e innalzata agli onori degli altari.
Grazie Andrea Casule a nome di tutti i coristi: hai dimostrato a noi tutti, e non solo, che la semplicità e la bontà d’animo sono capaci di realizzare grandi cose e di regalare a tutti importanti, significative ed indimenticabili esperienze di fede e di vita associativa.

Gli amici del Coro

La musica esalta l’uomo
Il coro è uno strumento che aiuta a crescere dentro, insegna il valore delle regole, la disciplina e la regolarità dello studio, educa la ragione ed il sentimento, abitua alla chiarezza, alla precisione e all’equilibrio.
La musica è la più spirituale delle arti, la musica è suono come suono è la voce dell’uomo; suono naturale che esce dall’interno dell’anima ed è uno strumento dato dalla natura. Musica, suono, voce, tempo…
Il tempo è quello che trascorre via, il tempo è la nostra vita, mentre la musica è parte di noi stessi.
La musica usa il mezzo di comunicazione più antico e primordiale: la “voce”… coniugando musica e voce si conquista la parte più nobile dell’uomo: la ragione ed il pensiero.
La musica è dentro ognuno di noi specialmente a chi appartiene al mondo della coralità ed esprime il desiderio della ricerca, di preservare la tradizione e di quel qualcosa che dà senso alla vita al di là di tutte le nostre fragilità ed i nostri limiti.
La musica è un’arte che non conosce l’azione corrosiva del tempo e rappresenta un faro che illumina sia il passato che il presente e l’avvenire. Il coro di conseguenza come altri esecutori, costituisce un ponte diretto ed immediato fra il creatore e l’umanità.

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Nell’intimo cerchiamo il TUO aiuto Santa Madre di Dio

La festività della madonna della Salute

Il trascorso mese di Settembre è stato contrassegnato da una grande adesione e Intensa religiosità verso Maria Santissima Madonna della Salute che a visto partecipe gran parte della cittadinanza di Pozzomaggiore, con la recita giornaliera del Santo Rosario (seguito dalla S. Messa!) visto come preghiera di questi tempi e, non più, come orazione confinata al passato e da ricordare con malinconia; questo a conferma di quanta devozione sia presente nella popolazione che, seppur formata da svariati strati sociali, mostra allo sguardo del visitatore un accomunarsi allo stesso intento, quale è tale grande venerazione verso la Madre di Dio, difficile da uguagliare nel mondo di oggi così fatuo e dispersivo. (altro…)

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Confraternita: rinnovo cariche

La sera del 5 settembre u.s. presso la sede di via Marconi si è dato seguito, a norma di Statuto, alla votazione per il rinnovo delle cariche. Dopo lo scrutinio sono risultati eletti: Piras Salvatore nuovo Priore, Ezzis Salvatore vice-priore, Filippi Pietro Paolo cassiere, Usai Luigi segretario.
Sono emerse nel corso della riunione alcune considerazioni. Sarà un sogno irrealizzabile, non solo per noi ma per l’intera comunità, vedere l’accostamento di nuovi aspiranti al sodalizio della S. Croce? Perché tanta riluttanza vista la religiosità ben radicata nel cuore dei pozzomaggioresi e vissuta intensamente specie nelle tradizioni della Settimana Santa? Ce lo siamo chiesti dopo che nel vagliare le statistiche abbiamo constatato che in altri paesi, anche più piccoli di Pozzomaggiore, cresce costantemente di anno in anno il numero delle Confraternite e dei Confratelli.
Speriamo e preghiamo che le aspettative non vengano deluse.
Tutto sommato alla fine dell’incontro una nota di ottimismo c’è stata. Un nostro confratello, Salvatore Ezzis, attuale vice-priore, scultore in erba su legno, ci ha presentato un Cristo Crocifisso abbastanza originale uscito dalle sue mani. Vi traspaiono il suo amore e la sua venerazione per il nostro Salvatore. L’opera è stata benedetta la sera del 14 settembre al termine della Santa Messa.

I Confratelli

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Estate: tempo di vacanza, ma non solo…

Come al solito con la fine delle scuole, la maggior parte dei ragazzi e dei giovani migrano dalle parrocchie per ritornarvi a settembre. Inizia l’estate e alla ricerca di relax si manda quasi sempre in vacanza il Signore… ma quest’anno i giovanissimi di Pozzomaggiore hanno cambiato la solita routine inserendo tra i loro interessi i campi scuola. Tante proposte di attività estive hanno fatto breccia nei loro cuori, così insieme al meritato riposo si è fatto spazio alle riflessioni e al confronto con gli altri e con Dio. Estate, quindi, non solo tempo di relax ma anche tempo di crescita spirituale alla ricerca di valori veri e profondi.
Sembra quasi incredibile! Una estate così non si era mai vista! Tante le proposte e tanti i partecipanti:
– nei primi giorni di luglio tre giovanissime hanno partecipato ad un campo scuola salesiano;
– dal 10 al 15 luglio ben 18 giovanissimi hanno accolto l’invito di Don Francesco e degli animatori di Romana e hanno partecipato a Bosa Marina al campo scuola estivo con sole, mare ma anche comunione, preghiera, riflessione e confronto;
– dal 24 al 27 luglio 8 giovanissimi sono stati ad Alghero al campo scuola organizzato dal Servizio di Pastorale Giovanile Diocesano dal tema “Estate tempo SPIRIT…oso” continuando l’approfondimento e la riflessione sullo Spirito Santo iniziata nel dicembre scorso;
– dal 27 al 31 agosto altri 8 giovanissimi si sono avventurati a Villanova Monteleone nel campo diocesano promosso dall’Azione Cattolica dal tema “Fidarsi è bene, fidarsi e meglio” alla riscoperta della fiducia in se stessi ma soprattutto in Dio;
– infine una decina di giovanissimi sta già preparando i sacchi a pelo e gli zaini per partecipare a Cagliari alla veglia di preghiera e all’incontro col Papa del 6-7 settembre insieme al gruppo condotto dalla Pastorale Giovanile Diocesana.
Insomma un’estate ricca di partecipazione e di voglia di crescere che speriamo risvegli in tutti la voglia di collaborare e di spendere energie a servizio della chiesa, e dell’intera comunità (c’è spazio per tutti!!!).
Sicuramente possiamo definirlo un record “olimpico” che non ha precedenti nell’ultimo decennio e che non può che essere di stimolo per l’intera comunità. Un grazie di cuore a voi tutti per aver accettato queste proposte ma soprattutto a Dio.

Tony Calaresu

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