II Battesimo «è il più bello e magnifico dei doni di Dio. […] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell’acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio».
San Gregorio Nazianzeno, Orationes 40, 3-4.
Il Battesimo è il primo sacramento dell’iniziazione cristiana che viene completato ed è un tutt’uno con la Confermazione e l’Eucaristia. Dal Battesimo nasce l’impegno di vivere con Gesù, nell’amore sincero e operoso di Dio e del prossimo, diventando un membro attivo e responsabile nella Chiesa. Con il dono dello Spirito e accompagnati dalla comunità cristiana, i battezzati vivono i doni ricevuti e scoprono la propria vocazione nella Chiesa e nel mondo. Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con Lui come «nuova creatura»: l’uomo e la donna battezzati ricevono il dono dello Spirito, che li trasforma e li rende Figli di Dio, ottengono la remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali. Il Battesimo incorpora a Gesù Cristo e alla Chiesa. È l’inizio di una nuova vita.
Conferenza Episcopale Italiana, Incontriamo Gesù
Indicazioni operative
I genitori che desiderano chiedere il Battesimo per il proprio figlio, o la propria figlia, sono invitati a presentarsi al parroco, il quale illustrerà loro il percorso di preparazione e le modalità di amministrazione del sacramento.
Sebbene il battesimo possa essere celebrato in qualsiasi giorno, il Codice di Diritto Canonico raccomanda che si celebri di domenica (o sabato sera) o nella veglia pasquale, così da evidenziare il carattere pasquale del sacramento; mentre la comunità cristiana, riunita nel giorno del Signore, accoglierà nella famiglia dei figli di Dio i nuovi virgulti.
I genitori, inoltre, abbiano cura che al loro figlio, o figlia, non venga imposto un nome estraneo al senso cristiano.
Padrini e madrine
Il padrino e la madrina, con la loro coerente testimonianza evangelica, si assumono il compito di accompagnare nella fede i bambini ed i giovani loro affidati. Diventano per loro un significativo punto di riferimento all’interno della comunità, sostenendo con amicizia la loro scelta cristiana. Tale figura è prescritta sia nel Battesimo dei bambini e nella Confermazione, sia nel Catecumenato degli adulti e non può coincidere con i genitori del battezzando. La persona che assume tale ruolo deve essere «matura nella fede».
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Il Codice di Diritto Canonico impone che siano ammessi un solo padrino o una sola madrina, oppure un padrino e una madrina, e che essi:
- siano designati dallo stesso battezzando o dai suoi genitori (o da chi ne fa le veci);
- abbiano compiuto i sedici anni di età;
- siano cattolici, abbiano già ricevuto i sacramenti della Confermazione e dell’Eucaristia, e conducano una vita conforme alla fede e all’incarico che si accingono ad assumere;
- non siano irretiti da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
- entrambi non siano battezzati appartenenti ad una comunità ecclesiale non cattolica, potendo, in questi casi, partecipare solo come testimoni insieme ad un padrino o madrina cattolici;
- non siano il padre o la madre del battezzando.
Un po’ di catechesi…
…dal compendio al Catechismo della Chiesa Cattolica
252. Quali nomi prende il primo Sacramento dell’iniziazione?
Prende anzitutto il nome di Battesimo a motivo del rito centrale con il quale è celebrato: battezzare significa «immergere» nell’acqua. Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con lui come «nuova creatura» (2 Cor 5,17). Lo si chiama anche «lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3,5), e «illuminazione», perché il battezzato diventa «figlio della luce» (Ef 5,8).
253. Come è prefigurato il Battesimo nell’Antica Alleanza?
Nell’Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del Battesimo: l’acqua, fonte di vita e di morte; l’arca di Noè, che salva per mezzo dell’acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce Israele nella terra promessa, immagine della vita eterna.
254. Chi porta a compimento tali prefigurazioni?
Gesù Cristo, il quale, all’inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto, effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell’Eucaristia, e dopo la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione: «Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28,19).
255. Da quando e a chi la Chiesa amministra il Battesimo?
Dal giorno della Pentecoste la Chiesa amministra il Battesimo a chi crede in Gesù Cristo.
256. In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo?
Il rito essenziale di questo Sacramento consiste nell’immergere nell’acqua il candidato o nel versargli dell’acqua sul capo, mentre viene invocato il Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
257. Chi può ricevere il Battesimo?
È capace di ricevere il Battesimo ogni persona non ancora battezzata.
258. Perché la Chiesa battezza i bambini?
Perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio.
259. Che cosa si richiede a un battezzando?
Ad ogni battezzando è richiesta la professione di fede, espressa personalmente nel caso dell’adulto, oppure dai genitori e dalla Chiesa nel caso del bambino. Anche il padrino o la madrina e l’intera comunità ecclesiale hanno una parte di responsabilità nella preparazione al Battesimo (catecumenato), come pure nello sviluppo della fede e della grazia battesimale.
260. Chi può battezzare?
I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero; nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di necessità, chiunque può battezzare, purché intenda fare ciò che fa la Chiesa. Egli versa dell’acqua sul capo del candidato e pronunzia la formula trinitaria battesimale: «Io ti battezzo nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
261. È necessario il Battesimo per la salvezza?
Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno la possibilità di chiedere questo Sacramento.
262. Si può essere salvati senza Battesimo?
Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l’impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio). Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio.
263. Quali sono gli effetti del Battesimo?
Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).
264. Quale significato assume il nome cristiano ricevuto nel Battesimo?
Il nome è importante, perché Dio conosce ciascuno per nome, cioè nella sua unicità. Con il Battesimo, il cristiano riceve nella Chiesa il proprio nome, preferibilmente quello di un santo, in modo che questi offra al battezzato un modello di santità e gli assicuri la sua intercessione presso Dio.
Per approfondire
- Il Battesimo nel Codice di Diritto Canonico: capitolo I, capitolo II, capitolo III, capitolo IV, capitolo V
- Il Battesimo nel Catechismo della Chiesa Cattolica
- Il Battesimo nel Catechismo degli adulti
Nell’immagine: Pietro Perugino, Battesimo di Cristo (particolare), 1482 circa, Cappella Sistina, opera nel pubblico dominio.