Egregio Parroco,
sono appena rimpatriato in Sardegna, mia “vera” famiglia, dopo tanti anni di sacrifici trascorsi girovagando per l’Europa, incluso il nord Italia, per potermi dedicare ad un lavoro che mi permettesse di vivere degnamente così come tanti altri nella mia condizione. Come mio solito, mi rabbuio ogni qualvolta ricordo e narro le mie vicissitudini rese, quasi tutte, brutali dai trattamenti “umani” subiti. Ricordi che cronologicamente si susseguono e così, pensa e ripensa, camminando alla ricerca di un po’ di consolazione tra questi luoghi a me tanto cari, mi ritrovo nel sagrato della Chiesetta campestre di Santa Maria. (altro…)
Io, sardo emigrante… forestiero in Italia Continua...