Confraternita: rinnovo cariche

La sera del 5 settembre u.s. presso la sede di via Marconi si è dato seguito, a norma di Statuto, alla votazione per il rinnovo delle cariche. Dopo lo scrutinio sono risultati eletti: Piras Salvatore nuovo Priore, Ezzis Salvatore vice-priore, Filippi Pietro Paolo cassiere, Usai Luigi segretario.
Sono emerse nel corso della riunione alcune considerazioni. Sarà un sogno irrealizzabile, non solo per noi ma per l’intera comunità, vedere l’accostamento di nuovi aspiranti al sodalizio della S. Croce? Perché tanta riluttanza vista la religiosità ben radicata nel cuore dei pozzomaggioresi e vissuta intensamente specie nelle tradizioni della Settimana Santa? Ce lo siamo chiesti dopo che nel vagliare le statistiche abbiamo constatato che in altri paesi, anche più piccoli di Pozzomaggiore, cresce costantemente di anno in anno il numero delle Confraternite e dei Confratelli.
Speriamo e preghiamo che le aspettative non vengano deluse.
Tutto sommato alla fine dell’incontro una nota di ottimismo c’è stata. Un nostro confratello, Salvatore Ezzis, attuale vice-priore, scultore in erba su legno, ci ha presentato un Cristo Crocifisso abbastanza originale uscito dalle sue mani. Vi traspaiono il suo amore e la sua venerazione per il nostro Salvatore. L’opera è stata benedetta la sera del 14 settembre al termine della Santa Messa.

I Confratelli

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Estate: tempo di vacanza, ma non solo…

Come al solito con la fine delle scuole, la maggior parte dei ragazzi e dei giovani migrano dalle parrocchie per ritornarvi a settembre. Inizia l’estate e alla ricerca di relax si manda quasi sempre in vacanza il Signore… ma quest’anno i giovanissimi di Pozzomaggiore hanno cambiato la solita routine inserendo tra i loro interessi i campi scuola. Tante proposte di attività estive hanno fatto breccia nei loro cuori, così insieme al meritato riposo si è fatto spazio alle riflessioni e al confronto con gli altri e con Dio. Estate, quindi, non solo tempo di relax ma anche tempo di crescita spirituale alla ricerca di valori veri e profondi.
Sembra quasi incredibile! Una estate così non si era mai vista! Tante le proposte e tanti i partecipanti:
– nei primi giorni di luglio tre giovanissime hanno partecipato ad un campo scuola salesiano;
– dal 10 al 15 luglio ben 18 giovanissimi hanno accolto l’invito di Don Francesco e degli animatori di Romana e hanno partecipato a Bosa Marina al campo scuola estivo con sole, mare ma anche comunione, preghiera, riflessione e confronto;
– dal 24 al 27 luglio 8 giovanissimi sono stati ad Alghero al campo scuola organizzato dal Servizio di Pastorale Giovanile Diocesano dal tema “Estate tempo SPIRIT…oso” continuando l’approfondimento e la riflessione sullo Spirito Santo iniziata nel dicembre scorso;
– dal 27 al 31 agosto altri 8 giovanissimi si sono avventurati a Villanova Monteleone nel campo diocesano promosso dall’Azione Cattolica dal tema “Fidarsi è bene, fidarsi e meglio” alla riscoperta della fiducia in se stessi ma soprattutto in Dio;
– infine una decina di giovanissimi sta già preparando i sacchi a pelo e gli zaini per partecipare a Cagliari alla veglia di preghiera e all’incontro col Papa del 6-7 settembre insieme al gruppo condotto dalla Pastorale Giovanile Diocesana.
Insomma un’estate ricca di partecipazione e di voglia di crescere che speriamo risvegli in tutti la voglia di collaborare e di spendere energie a servizio della chiesa, e dell’intera comunità (c’è spazio per tutti!!!).
Sicuramente possiamo definirlo un record “olimpico” che non ha precedenti nell’ultimo decennio e che non può che essere di stimolo per l’intera comunità. Un grazie di cuore a voi tutti per aver accettato queste proposte ma soprattutto a Dio.

Tony Calaresu

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A proposito di immigrati, e dintorni

Con grande piacere ho potuto partecipare, almeno in parte, alla bellissima festa organizzata dalla pro-loco per gli emigrati. E’ stata per me anche l’occasione per riflettere che in fondo anche io sono un immigrato, anche se per motivi diversi. Ripenso alla mia fanciullezza, 13 anni, quando sono stato messo in treno, affiancato a uno sconosciuto, diretto a Roma e quindi in Toscana. Affidato volta per volta a una persona nuova, come un pacco postale, per poter giungere la meta. Ma ricordo soprattutto i viaggi in nave, quando d’estate si veniva in vacanze al paese per una quindicina di giorni. Tante volte ho dormito fuori sulle corde… e quando andava bene si poteva dormire nelle camerate in due o tre per letto. Ricordo sempre che una mattina mi svegliai e mi ritrovai con il dito del piede del mio amico in bocca che succhiavo gustosamente.
Tempi duri e difficili… ma credo meno duri e difficili di quelli che tanti nostri fratelli sono costretti a vivere oggi in cerca di un lavoro e un po’ di fortuna. Sono proprio disperati che vanno incontro all’ignoto più assoluto, spesso ricattati e sfruttati da persone senza scrupoli. Almeno i nostri emigrati partivano sì nella più grande povertà e miseria, ma avevano una prospettiva molto migliore di trovare lavoro e poter vivere una vita più dignitosa. Oggi invece tanti nostri fratelli vanno incontro al buio più assoluto. Per fortuna che in tantissime situazioni è ancora presente la Chiesa con le sue strutture, con il suo volontariato, con le sue associazioni. Anche se ancora oggi c’è tanta gente che critica la Chiesa per quello che fa… ma non ha detto forse Gesù che se avremo dato anche solo un bicchier d’acqua a chi è nel bisogno, lo considera dato a Lui? Ecco la forza della Chiesa, ecco perché la Chiesa continua e continuerà ad essere presente soprattutto là dove lo stato è assente. E poi si dice che la Chiesa arriva sempre in ritardo… Al contrario la Chiesa è sempre prima ad arrivare, è sempre la prima a intuire ciò che bisogna fare.
Non è stata forse la Chiesa a costruire i primi lebbrosari, i primi orfanotrofi, i primi asili, le prime scuole… Non è stata forse la Chiesa a creare case di accoglienza per anziani, disabili, abbandonati… Non è stata forse la Chiesa a creare ospizi o case di riposo per anziani… Non è stata forse la Chiesa a salvare migliaia e migliaia di ebrei… Non è forse la Chiesa a intervenire per prima ogni volta che c’è qualche calamità naturale… Non è forse la Chiesa che va incontro ai disperati che dal mare arrivano nelle nostre coste. Questa è la Chiesa, questa è la forza della Chiesa, questa è la missione della Chiesa. Purtroppo le forze economiche non ci sono e allora è lo stato che deve intervenire, senza però mai dimenticare ciò che ha fatto e continua a fare la Chiesa.
Coloro che combattono la Chiesa che cosa guardano? Hanno forse occhi ma non vogliono vedere, orecchi ma non vogliono sentire.
Tornando alla bella festa organizzata in piazza, è stato molto simpatico vedere i vari gruppi di provenienza lavorare fianco a fianco e presentare qualche piatto tipico della loro terra. Ma al di là di questo si è notato la grande voglia che questi nostri fratelli immigrati hanno di inserirsi totalmente nel nostro ambiente… sta a noi eliminare ogni resistenza, sta noi farli sentire a proprio agio, sta a noi saperli accogliere come fratelli e ringraziarli per quello che fanno con tanto spirito di sacrificio.
Spero questa festa sia servita proprio per questo, altrimenti sarà stata una festa come tante altre… una piccola parentesi che lascia poi tutto come prima.

P. Quintino

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Istituito l’archivio delle tesi di laurea

In una giornata partecipata, nonostante la canicola estiva, sabato 23 agosto è stato inaugurato ufficialmente l’archivio delle tesi di laurea discusse dal 1900 ad oggi dagli studenti di Pozzomaggiore. L’archivio delle tesi, curato dai ricercatori Antonello Solinas e Lucia Sechi, con i quali desidero complimentarmi ancora per la dedizione e l’alta professionalità dimostrata è stato fortemente voluto dalla amministrazione comunale. Un idea diventata progetto sicuri di avere realizzato un lavoro che rappresenta un ulteriore arricchimento culturale per la nostra comunità.
L’adesione dei giovani laureati ha reso facile la prima parte del progetto, più complicata è stata la ricerca delle tesi più lontane commentate con dovizia di particolari negli interventi di Lucia e Antonello.
L’obiettivo di recuperare e catalogare le tesi perché depositarie del sapere dei nostri concittadini è stato raggiunto con risultati insperati.
Invitiamo tutti i giovani studenti, una volta laureati a donare un copia della tesi alla biblioteca.
Nella prospettiva e nell’ottica di incoraggiare e promuovere la crescita culturale del paese attraverso i giovani l’Amministrazione la deciso di sostenere finanziariamente gli studenti di Pozzomaggiore attraverso l’istituzione di un bando per la concessione di borse di studio a favore di residenti particolarmente meritevoli,oltre alle borse sorelle Castagna-Cossu.
Il lavoro di raccolta delle tesi è stato relazionato, dopo l’intervento del Sindaco, dall’assessore Giorgia Pinna, Tonino Oppes, Giancarlo Pinna Parpaglia, Antonio Pinna, Gianni Piu.
L’Amministrazione si è impegnata a promuovere molto presto un convegno sulla figura del generale Pinna Parpaglia.

Tonino Pischedda

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