Vorranno scusarmi i lettori se per il secondo mese consecutivo tratto un argomento sicuramente ostico ai più, ma lo faccio nella speranza di una informata partecipazione all’attività amministrativa del Comune: il bilancio di previsione 2012.
Due cifre fredde, asettiche, piccole piccole: 3.774.449 euro in entrata e 3.774.449 in uscita. Sono i dati finali del documento contabile elaborato dal Servizio Ragioneria diretto dalla dr.ssa Giuseppina Fara insieme a tutto il suo validissimo staff e per il quale il nuovo Revisore dei Conti dr. Riccardo Scodinu ha espresso parere favorevole.
Prima della seduta del Consiglio abbiamo amplificato in sala il suono delle campane “a morto”! tranquillizzando i presenti che volevamo solo annunciare che l’Amministrazione comunale di Pozzomaggiore, facendosi interprete dei sentimenti di profondo cordoglio rappresentati da tutti i cittadini annuncia la ormai prossima scomparsa delle opportunità di crescita, dello sviluppo socio-economico, dell’accesso al credito, mortificato dall’incessante susseguirsi di decreti attuativi che faranno morire presto l’autonomia gestionale, finanziaria e regolamentare, il diritto alla salute, all’istruzione, all’assistenza, alla cura dell’ambiente, la sicurezza dei cittadini.
Si unisce al cordoglio degli 8.092 comuni italiani e dei suoi amministratori.
Continuando nel mio intervento ho dichiarato: “L’anno che si è da poco concluso ha visto il vorticoso susseguirsi di manovre su manovre, ancora non erano convertite in legge che già venivano modificate e riscritte sotto forma di ulteriori decreti correttivi nelle forme sostanziali e ancor peggio nella progressiva crescita dei sacrifici imposti che soprattutto gli enti locali devono sopportare.
La crisi economica tutt’ora in corso ha di fatto proiettato la responsabilità dei ritardi non ai veri responsabili, ma ai comuni allontanandola artatamente dai centri decisionali che hanno contribuito a provocarlo e che poi sono i veri responsabili. Mai come in questi ultimi anni i comuni si sono trovati a dover fronteggiare una situazione così difficile dal punto di vista economico e finanziario, enti locali portatori di inefficienze di malgoverno e di sprechi.
Le manovre che si sono succedute hanno prodotto effetti che in parte sono stati quantificati, altri che ancora non lo sono, che si sovrappongono aggiungendosi drasticamente a quelli precedenti per continuare a pugnalarci.
L’impegno principale della nostra Amministrazione è stato quello di curare il contenimento delle spese nei diversi settori che è stata sempre prerogativa, in sede di studio, di tutti i bilanci relativi agli anni del nostro governo del Comune, e lo siamo da ben 23 mesi.
Il bilancio 2012 che sarà ricordato da tutti come l’annus orribilis per quanto si riferisce alla tragica realtà dei conti, per la gran parte impostici nei limiti dal Governo centrale, che per consecutio temporis il 2013 sarà anche quello ricordato come “orribilis” quando entreranno nel vivo le restrizioni e quando anche noi, piccoli comuni, dovremo sottostare al patto di stabilità, che ci inibirà quasi completamente la capacità di spesa; patto che già oggi ci penalizza in forma indiretta per via del vincolo cui sono sottoposti gli organismi erogatori dei finanziamenti, regioni, province, ecc., che non ci consentono di appaltare le opere pubbliche appaltate e finanziate, con la conseguenza di una stagnazione degli investimenti e della capacità di spesa.
La situazione oggi è difficile, ma non puoi farne un alibi, primi noi amministratori e poi cittadini; insieme lavoreremo guardando al futuro, “a sos males pettorras”, dice un vecchio detto di Pozzomaggiore, ci impone rigore, severità, capacità gestionale delle spese un buon utilizzo delle risorse a disposizione, lavorando alacremente per procurare entrate certe. Ci stiamo scontrando con le rigide misure emanate dal Governo, presto ci leccheremo le ferite.
Possiamo vantarci di non aver previsto alcun aumento dell’I.MU. e degli altri tributi locali, che andrebbero a penalizzare il contribuente con le tasche già vuote, spesso senza lavoro e spremuto ben bene dallo Stato centrale e neanche abbiamo potuto diminuirlo negli importi minimi così come suggerito dagli economisti del Comune e dalle nostre documentate considerazioni; se è lo faremo a settembre in particolare per quanto si riferisce alle aliquote degli immobili agricoli strumentali, prima della rata di conguaglio. Sull’argomento ha relazionato esaustivamente il consigliere dr. Luigi Fonnesu, e al suo si sono succeduti gli interventi dei consiglieri presenti e la minoranza ha annunciato la propria astensione, dissentendo dalla maggioranza, ma è logico.
Quando, fin dal 2013, entrerà a regime il patto di stabilità, in caso di eventuali sforamenti sono previsti: la riduzione del fondo sperimentale di equilibrio con le conseguenti responsabilità per gli amministratori e i dirigenti.
Se fossero inchiodati alle loro responsabilità politici e tecnici degli alti livelli istituzionali ci troveremmo in tutt’altra situazione … “ma no tocchese su culu a mamma”!
Lavoreremo per rivalutare l’economia agro-pastorale, realizzeremo economie di scala evitando inutili sprechi, programmeremo interventi mirati, per realizzare oltre il quotidiano, promuoveremo l’agio dei cittadini, la formazione dei nostri giovani al lavoro, alla vita e alla scuola, investiremo in cultura, saremo vicini ai bisogni della popolazione anziana, dei diversamente abili.
Sono in corso di esecuzione numerose opere e altre attendono di essere finanziate e appaltate.
Non perché Pozzomaggiore sia un paese da far west ma installeremo telecamere di controllo del territorio.
Una nota di merito per quanto si riferisce all’applicazione del PLUS va all’assessore Santona e alla dr.ssa Dettori, che con la loro instancabile opera favoriscono il benessere delle persone e delle famiglie. Intanto stiamo sempre combattendo per far mantenere le promesse fatteci dalla Regione per l’Ospedale di Thiesi, per il quale abbiamo chiesto con forza l’istituzione di un pronto soccorso.
In chiusura ho invitato i consiglieri a tenere sempre vivo l’impegno e l’entusiasmo sempre nella fedeltà alla Costituzione, non ho mancato di ringraziare per la collaborazione tutto il personale dipendente per l’impegno e la dedizione, augurando che le campane a morto non suonino mai più e che il nostro Comune ritorni ad essere il capoluogo del Mejlogu dove tutti vorrebbero venire a vivere.
Anche perché… nulla è difficile volendo! Come mi suggeriva l’ex assessore Giovanni Falchi…
Tonino Pischedda