Le attività della Confraternita della Santa Croce

La Confraternita di Santa Croce di Pozzomaggiore al suo sesto anno di attività dopo la rifondazione, prosegue nel suo apostolato sempre con maggiore impegno ed entusiasmo. Lo scopo principale è quello di testimoniare Gesù crocifisso nostro Salvatore morto e risorto per noi, con la prerogativa di partecipare alle processioni e curare la liturgia.

Il nostro gruppo non è numeroso ma molto affiatato e partecipa alle varie attività con assiduità. Sono intanto riprese le riunioni di formazione ogni secondo e quarto lunedì del mese con approfondimenti sul Catechismo della Chiesa Cattolica pubblicato recentemente dal papa Benedetto XXVI°; a tal proposito ancora una volta viene rivolto l’invito, a tutti gli uomini e ai giovani che lo desiderano, a partecipare a questi momenti di crescita spirituale e di fraterno confronto, la porta della nostra sede in via Marconi è sempre aperta a tutti indipendentemente dall’appartenenza alla confraternita.
L’iniziativa che noi abbiamo introdotto in occasione della festa della Madonna della Salute, quello di coinvolgere altre confraternite della zona a partecipare alla processione, di anno in anno si sta consolidando e potenziando. Quest’anno erano presenti ben cento confratelli ed insieme con tutta la popolazione abbiamo dato una grande dimostrazione di fede sia alla Santa Messa che partecipando con la preghiera e i canti alla processione.
La nostra confraternita viene anche invitata a partecipare ad eventi religiosi al di fuori del nostro paese. Tra i più recenti vanno ricordati la festa di San Demetrio a Sindia ed il raduno Regionale a Portotorres. Nella cittadina turritana siamo stati il 23 ottobre insieme ad oltre 1.700 confratelli provenienti da ogni parte dell’isola, è stata un esperienza che merita veramente di essere vissuta perché si incontrano vecchi amici, si prega e si canta insieme e si da testimonianza con gioia e condivisione. Quest’anno poi, la moltitudine di colori espressione delle confraternite con abiti sobri come il nostro oppure più austeri completamente neri, o bianchi incappucciati, o ancora dai colori sgargianti ha avuto la fortuna di sfilare in una inusuale stupenda giornata di sole di fine ottobre.
La Messa è stata presieduta dal Vescovo di Sassari Mons. Paolo Atzei nella basilica dei Martiri Gavino Proto e Gianuario. Padre Paolo, come preferisce ancora farsi chiamare, da buon pastore che cura e conosce il suo gregge ha catalizzato l’attenzione di tutti con un’omelia ricca di contenuti spirituali e con la catechesi sulla vita delle confraternite nel passato e nei giorni nostri, sull’importanza di queste associazioni nella chiesa di oggi, e sulla testimonianza offerta dai 180.000 confratelli presenti in tutta Italia. Da menzionare i richiami alle antiche tradizioni che vengono mantenute nei paesi della Sardegna grazie alle confraternite, alle opere di misericordia svolte in molte realtà dell’isola e la testimonianza offerta dai confratelli nelle processioni e nella vita parrocchiale. Il vescovo ha invitato i parroci a promuovere le attività delle confraternite e a curare la direzione spirituale dei propri gruppi; ha concluso simpaticamente il suo intervento salutando nei vari dialetti isolani tutti i partecipanti.
Tra i programmi futuri ne vengono accennati brevemente due : l’idea di istituire una sezione della confraternita dei ragazzi già presente in molti paesi della diocesi; si ha in progetto poi di fare un gemellaggio con una confraternita di un altro paese magari non italiano, a dimostrazione che il popolo di Dio in cammino si confronta con altre realtà diverse dalla nostra e che la testimonianza di fede che possiamo offrire non ha confini.

Graziano Arru, priore

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