Cronaca di un pellegrinaggo

15/06/03 la partenza è fissata per le ore 20,00 dalla P.zza. A Olbia la nostra nave ci aspetta per le 24,00. Il viaggio è iniziato. Sbarchiamo a Civitavecchia alle ore 8,00. Stanchi e ancora assonnati, saliamo sul pullman.
La prima tappa è Assisi. La visita alla Basilica di San Francesco, è stata emozionante e suggestiva: il cammino cristiano di Francesco si può rivedere attraverso gli affreschi stupendi di Cimabue e Giotto. E poi la tomba di San Francesco, un’antica sala capitolare con le reliquie del Santo tra cui il saio rattoppato, il calice.

L’indomani mattina presto, la visita suggestiva alla Chiesetta della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli, con la Santa Messa celebrata proprio nella Chiesetta tanto cara al poverello di Assisi. Quindi partenza per la Repubblica di San Marino. La guida che ci aspetta con pazienza e gentilezza ci fa visitare la cittadina e soprattutto ci spiega la vita politica ed economica della Repubblica. Notevole il paesaggio che si può ammirare dal Castello sia verso i monti, sia verso lo sterminato litorale adriatico.
L’indomani il nostro viaggio si trasforma completamente in una mattinata di gradito e bellissimo divertimento, con la visita all’Italia in miniatura a Rimini.
La riproduzione di ogni singola regione è perfetta in ogni minimo particolare. Tra le altre attrazioni mi ha colpito soprattutto Venezia: navigare sul Canal Grande con sbarco in P.za san Marco è una scena che ti coinvolge e ti affascina.
La sera si arriva a Loreto, famosa soprattutto perché custodisce la casa della Madonna. Subito penso a quanti pellegrini sono passati per Loreto e quanti ne passeranno ancora. Quelli di ieri, nella quasi totalità anonimi non hanno lasciato memoria di se… Hanno però lasciato una traccia ben visibile nei due solchi scavati con le ginocchia nel piedistallo marmoreo che circonda la Santa Casa. Una tradizione dice che la casa di Maria fu trasportata dagli Angeli a Loreto. Un pizzico di verità come si sa’ c’è sempre anche nelle più assurde leggende. Gli Angeli c’entrano davvero; infatti studi recenti col sigillo di scientificità come risulta da un atto notarile a quel tempo ci furono le nozze tra Filippo (figlio di Carlo D’Angiò) e Margherita Angeli; i novelli sposi ebbero come regalo di nozze da parte del padre di lei (Niceforo Angeli) le sante pietre della casa della B.V. Maria. Così gli Angeli sono diventati nella tradizione popolare gli alati messaggeri del cielo. Ma vi è la profonda convinzione che la santa casa a Loreto sono arrivate non solo per un insieme di circostanze umane.
Il nostro viaggio prosegue per Lanciano, cittadina in provincia di Chieti, dove si può ammirare quello che si può senz’altro definire il Miracolo Eucaristico più grande. Ognuno ha potuto con i propri occhi vedere l’Ostia trasformata in carne e il vino trasformato in sangue di Cristo, con tanto di documentazione scientifica e medica. Un santuario che serve per rinforzare la propria fede sul mistero Eucaristico.
E infine, il nostro viaggio raggiunge San Giovanni Rotondo, dove abbiamo potuto non solo vedere i luoghi dove è vissuto P. Pio, ma respirarne la sua spiritualità e la sua santità. Lì tutto ci parla del Santo delle stimmate: il vecchio convento, la grandiosa casa del sollievo della sofferenza, la sua tomba, dove abbiamo celebrato la Santa Messa, i pellegrini che con tanta fede ripercorrono quei posti quasi increduli e desiderosi di lasciarsi prendere il cuore ed i sentimenti dal grande santo, la stupenda Via Crucis che si snoda lungo un bellissimo percorso alberato. E poi la visita al Santuario di San Michele al Gargano; Pietrelcina, il paese natio di P. Pio.
Dobbiamo dire con tutta sincerità che è stato un viaggio straordinariamente bello, affascinante e ben riuscito.
I posti visitati ci hanno lasciato nel nostro animo tanta serenità e una profonda gioia che speriamo poter conservare il più a lungo possibile.

Manuela Pala

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