Non è la prima volta che il Coro di Pozzomaggiore chiede aiuto e collaborazione ai concittadini e non è la prima volta che i pozzomaggioresi rispondono senza indugi. Così è stato per la presentazione del costume prima maschile e poi femminile, per le manifestazioni della Settimana Santa e dei Presepi per Natale, in tutte quelle occasioni dove la collaborazione e la partecipazione di tutti i pozzomaggioresi è stata decisiva e indispensabile, come nelle scorse edizioni di cantigos in sas carrelas, e che dire di quest’ultima meravigliosa rassegna.
La IV edizione di cantigos è stato qualcosa di più di una giornata di canti e di leccornie.
Da solo il coro non poteva organizzare la manifestazione, ha quindi chiesto aiuto e collaborazione ai sui compaesani, all’Amm. Comunale, al parroco.
La risposta è stata istintiva e grandiosa, come solo i pozzomaggioresi sanno fare. Come guidati da un tam tam i carrelanos si riuniscono, organizzano e lavorano notte e giorno per creare un’atmosfera di ospitalità e di amicizia, un tuffo nel passato. Improvvisamente, dalle vecchie casse, dalle soffitte e chissà da dove, iniziano a rinascere e a rivivere antichi abiti, capelli, merletti, attrezzi sconosciuti ai più e i sapori e i profumi sepolti da decenni di colpo sono i veri protagonisti assieme ai volti soddisfatti di tante persone non più giovani, che per una sera tornano indietro con gli anni e si uniscono ai giovani meravigliati da tanto entusiasmo, e insieme fanno progetti (a satter’annu adat a esser mezzus).
Grazie pozzomaggioresi per tutto questo, grazie a sas carrelas per le emozioni che ci avete dato, ciò che avete fatto non era solo cultura o spettacolo, è il vero animo, lo spirito di ospitalità e di amicizia dei miei concittadini, è la cosa più bella che avete mostrato.
Non posso ringraziarvi ad uno ad uno e non saprei nemmeno come farlo, perciò, a nome di tutti i componenti del Coro di Pozzomaggiore, grazie per la vostra disponibilità, dal sindaco e dal parroco a sas carrelas di piazza Maggiore, Convento, piazza Sala e via Frida, ai cuochi per la cena finale, e sicuramente dimenticherò qualcuno. Insomma, grazie a tutti e atteros annos mezzus.
Mariano Cazzari