Il nostro Oratorio ha celebrato con grande gioia il suo patrono San Giovanni Bosco e vogliamo qui riportare l’articolo che il nostro amico Tonino Pischedda ha voluto fare per l’occasione.
«La festa di san Giovanni Bosco ha richiamato all’appuntamento domenicale tantissime persone, in particolare giovani, i rappresentanti delle associazioni locali, i catechisti a fianco dei loro ragazzi. La manifestazione, programmata anzitempo dal Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha visto abile regista P. Quintino che insieme ai ragazzi e ai numerosi collaboratori dell’Oratorio, ha saputo organizzare nei minimi particolari la giornata di festa. Annunciata dalle campane sciolte ad allegria – come si dice a Pozzomaggiore – la Santa messa è stata preceduta dalla breve processione partita dall’Oratorio, intitolato a san Giovanni Bosco, aperta dal Simulacro del Santo e di San Domenico Savio e posta all’esterno dell’Oratorio quasi a vigilare su chi frequenta la struttura, portata a spalla dai ragazzi e seguita da centinaia di fedeli.
L’ingresso del corteo nella seicentesca parrocchiale è stato salutato dall’applauso dei fedeli e dai canti in onore del santo mentre sullo schermo scorrevano le immagini del prete dei giovani, della mamma Margherita, delle vie di Torino dove Giovanni andava a cercare i ragazzi che hanno dato vita alla prima comunità salesiana. La stessa presente oggi in tutto il mondo con i suoi collegi e e con i missionari che nel nome di san Giovanni Bosco e di San Francesco di Sales continuano a regalare assistenza, istruzione, sorrisi, solidarietà e tanto altro ancora.
Nell’Omelia P. Quintino ha messo in risalto la bella figura di San Giovanni Bosco ed ha invitato in particolare i numerosi giovani presenti ad imitarne la vita, ad affidarsi a Maria Ausiliatrice, aprendo le porte a Cristo.
Quindi la Statua del santo è stata riportata processionalmente all’Oratorio, dove un buon caffè, un dolcino, offerto come ogni domenica dopo la messa hanno chiuso la prima parte della giornata di festa con l’appuntamento alle 15,30 per tutti, grandi e piccoli, con giochi, canti, balli, Karaoke… ancora tanti bei dolcetti preparati dalle mamme.
In serata è stata offerta dell’ottima polenta e ancora canti e balli fino a tardi. Poi il riordino dei locali, in modo che i ragazzi troveranno ancora pulito ed accogliente il nostro oratorio e poter così vivere tanti altri bei momenti insieme.
La speranza è di vedere l’Oratorio sempre più affollato di gente in particolare dei giovani che sono la nostra speranza».
Dopo il Carnevale e la festa della pentolaccia vissuta nei locali dell’Oratorio, abbiamo celebrato le Sacre ceneri e siamo stati tutti invitati a partecipare e inserirci nella vita della Comunità Parrocchiale in questo periodo della Quaresima che ci prepara alla grande festa di Risurrezione di Gesù.