Vita Oratoriana

Domenica 5 ottobre, abbiamo incominciato ufficialmente il nuovo anno oratoriano. Ci hanno dato una grande mano Suor Ines e Suor Paola venute da Macomer assieme ad altri 6 giovani animatori. E’ stata una giornata di grande entusiasmo, vissuta all’insegna della fraternità e amicizia vera. Il motto che ci accompagnerà per tutto l’anno è “solo insieme”, cercheremo perciò di “essere una comunità”, formata da genitori e figli che camminano insieme, crescono insieme, maturano insieme, giocano insieme. La giornata naturalmente è incominciata con la Santa Messa partecipata con grande raccoglimento da parte anche dei più piccoli, poi tutti ci siamo trasferiti all’Oratorio per i giochi comunitari animati dai giovani di Macomer. Il “pranzo condiviso” ha concluso la mattinata. Un pranzo gioioso (non potrebbe essere diversamente), con la presenza di una buona rappresentanza di papà, che si è protratto fino al pomeriggio, per continuare poi con giochi e tanta musica. Esperienza bellissima che ci ha fatto capire l’importanza e la bellezza di collaborare insieme. Naturalmente una importanza fondamentale in tutto questo l’hanno avuta le mamme (presenti in un buon numero). Colgo l’occasione per ringraziarle di vero cuore. C’è un numero rilevante che stanno dando la loro opera con grande entusiasmo, stanno partecipando a degli incontri di formazione che Suor Ines ci sta facendo settimanalmente, con costanza sono presenti durante l’apertura dell’Oratorio. Grazie, grazie! Senza la vostra opera non possiamo andare lontano. Voi siete contemporaneamente mamme e animatrici. Che cosa di più bello?
Sr Ines con altri 15 animatori di Macomer sono tornati Martedì 21; si sono intrattenuti per oltre 2 ore con i ragazzi di Pozzomaggiore (c’era una rappresentanza anche di Mara e Cossoine), presentando loro dei giochi improntati sull’aspetto missionario e facendo scoprire la bellezza dello stare insieme gioiosamente e fraternamente.
Con lo sguardo materno di Maria Ausiliatrice e la presenza confortante e illuminante di don Bosco, andiamo avanti con fiducia: i ragazzi hanno bisogno di noi adulti; aiutiamoli a crescere, come Gesù, in età, sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini.

Padre Quintino

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