Festeggiamenti per l’Arma dei Carabinieri

Il 30 aprile u.s. il Consiglio comunale ha adottato una deliberazione per ricordare il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri che ricorrerà il 13 luglio 2014, aderendo all’iniziativa di sostegno per la realizzazione di un monumento che riprodurrà l’ormai celebre del maestro Berti “Carabinieri nella Tormenta”, un’opera che ha segnato la storia d’Italia della quale sono stati fieri protagonisti i Carabinieri, da collocare nei giardini del Quirinale a Roma.
La fondazione della “Benemerita” fu voluta dal re Vittorio Emanuele I° di Savoia, re di Sardegna.
Da allora i carabinieri, presenti in quasi tutti i Comuni d’Italia sono punto di riferimento per la tutela della legalità, per la prevenzione e il contrasto ai reati, al terrorismo, alla corruzione.
La presenza dei militari vigili e rassicuranti, spazia dall’attività delle stazioni, ha sempre avuto ruolo da protagonista fin dagli albori del risorgimento, nella lotta al terrorismo egli è presente nelle missioni internazionali per la ricerca e la conservazione della pace.
Sono tante le pagine scritte in questi 200 anni di vita dall’Arma, e tante riportano fatti tragici, di militari martiri del dovere, forti dell’impegno assunto con il giuramento di essere fedeli anche fino all’estremo sacrificio.
Ricordo i nostri concittadini morti nell’adempimento del dovere, gloria dell’Arma: M.llo Billia Calaresu, morto in un conflitto a fuoco ad Alghero (non medagliato ecco perché non potremo secondo le disposizioni vigenti mai dedicargli la nuova caserma che ospita i carabinieri a Pozzomaggiore), il Brig. Pietrino Piu, anche lui morto in un conflitto a Nuoro, e tanti altri.
Penso all’opera di rassicurazione operata dai militari dell’Arma, ai rapporti di collaborazione che li legano all’Amministrazione comunale; i Carabinieri sono un bene prezioso della comunità di Pozzomaggiore.
Ci fanno sentire sicuri nelle nostre case, nelle strade, nelle nostre aziende, nei posti del potere, riporto l’episodio che ha visto due militari dell’Arma in servizio presso i palazzi della politica fatti segno con colpi d’arma da fuoco da un poveraccio, che intendeva così dimostrare il suo dissenso per la situazione economica/familiare e sociale nella quale versa, e fotocopia di tante altre situazioni analoghe. Faccio a loro i miei auguri di una pronta e speriamo completa guarigione.
Alla riunione era presente il Comandante Fancellu che, da sempre, riscuote la stima dell’Amministrazione e di tutti i cittadini per il suo operato.
Grazie Carabinieri!

Tonino Pischedda

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