Egregio Parroco,
sono appena rimpatriato in Sardegna, mia “vera” famiglia, dopo tanti anni di sacrifici trascorsi girovagando per l’Europa, incluso il nord Italia, per potermi dedicare ad un lavoro che mi permettesse di vivere degnamente così come tanti altri nella mia condizione. Come mio solito, mi rabbuio ogni qualvolta ricordo e narro le mie vicissitudini rese, quasi tutte, brutali dai trattamenti “umani” subiti. Ricordi che cronologicamente si susseguono e così, pensa e ripensa, camminando alla ricerca di un po’ di consolazione tra questi luoghi a me tanto cari, mi ritrovo nel sagrato della Chiesetta campestre di Santa Maria.
Stento a riconoscere quel luogo un giorno tanto desolato ed abbandonato vedendolo, oggi, così bello, curato. La chiesetta tirata a lucido, uno splendido prato verde che attornia la bianca statua, quasi a grandezza naturale, di una Madonna con Bambino dal viso dolcissimo, collocata proprio al centro del manto verde. Rimango lì, ad osservare e, strano, i miei pensieri cupi svaniscono come per incanto mentre intravedo uno sfondo ineguagliabile: le montagne di Villanova Monteleone immerse in un tramonto che pare dipinto. Mi chiedo (ben sapendolo nel mio intimo!) chi è l’Autore di tanta maestosità e non posso non riconoscere, ringraziandoLo di cuore, che è Dio a porre davanti al mio sguardo, prima offuscato dai tristi ricordi ancora troppo dolorosi, quello spettacolo stupendo.
Nel frattempo giunge qualcuno: un ragazzotto un po’ strampalato ma simpatico (che con dovizia e maestria si appresta ad aprire delle pompe irrigatrici) il quale, postagli la domanda su chi avesse letteralmente trasformato in meglio quel luogo, mi risponde invitandomi per il giorno dopo, 8 settembre alle ore 17,00, perchè avrò modo di conoscere quel “qualcuno” e poi mi dà anche una “chicca”: “…e pare che questo sia solo l’inizio di una lavoro molto più grande”.
Puntualmente vado il giorno dopo e mi ritrovo insieme a tanti miei compaesani i quali mi informano che oggi è la festa della Natività, il compleanno, di Maria Vergine, e tale funzione (inclusa la processione/fiaccolata) sarà officiata da un Padre che risulta essere anche il Parroco, e che è lui che ha fatto, e sta facendo, grandi opere in questo paese.