Versi divini, sapientemente presentati, commentati e recitati, sciolti e in rima che cantano all’amore, al lavoro, delle pene e degli affanni del popolo sardo, veramente preoccupato per il suo futuro e per quello pieno di incertezze che dovranno affrontare i suoi figli nella ricerca del benessere e della pace sociale, con brindisi finale di vini diversi che hanno regalato gustosi e sorridenti momenti e accompagnato la conclusione di una bellissima giornata regalata alla cultura, a Pozzomaggiore e alla lingua sarda.
Negli accoglienti locali della biblioteca comunale, dopo una felice gestazione, su iniziativa della Pro-loco e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, il 1° agosto appena trascorso, dopo anni in sonno, ha rivisto la luce il primo concorso di poesia sarda intitolato al compianto poeta Giorgio Pinna.
Dopo il saluto del Sindaco si sono succeduti gli interventi dei vari componenti la giuria, i commenti delle opere da parte del prof. Piu e la recita delle poesie da parte degli autori in una sala gremita all’inverosimile da tante persone venute un po’ da ogni parte della Sardegna.
La giuria, presieduta dal prof. Paolo Pillonca e composta dalla prof.ssa Franca Deriu, dal prof. Gianni Piu, dal cantautore Dr. Piero Marras, dal Dr. Tonino Oppes, dal poeta Antonio Maria Pinna e assistita, con funzioni di segretario, dall’architetto Rina Rassu, ha esaminato le opere presentate, di cui 36 in rima, 22 in versi sciolti e 27 d’amore.
Dopo un attento e non facile lavoro per la qualità delle poesie proposte, la giuria ha formulato la graduatoria di merito che ha visto per la sezione A “poesia in rima” premiato il poeta di Banari Angelo Porcheddu con “Furare che ladru”, per la sezione B “in versi sciolti” il poeta Giovanni Piga di Nuoro con “Sidiu” e per la sezione C “poesie d’amore” la poetessa di San Basilio Anna Cristina Serra con “Tempus de tui”; problemi di spazio ci impediscono di citare le altre otto opere premiate e le undici menzionate.
Infine, in un momento di grande commozione, è stato assegnato il premio speciale intitolato all’indimenticabile “Ing. Tinuccio Manca”, voluto dai familiari e assegnato al poeta Giuseppe Delogu di Santa Maria a Monte (PI) per la poesia “Donu astragadu”. A questo punto il poeta Antonio Maria Pinna ha recitato una bellissima poesia da lui composta, che riporta e descrive la bella persona quale era il compianto Tinuccio, figlio di Pozzomaggiore, legato al suo paese dagli affetti ed alla Sardegna perchè cultore, ricercatore e conservatore delle tradizioni popolari (era fra l’altro vice-presidente del circolo dei sardi di Pisa).
Per tutti i premiati diplomi d’onore, gadget, coppe, targhe e trofei, oggetti dell’artigianato sardo, dolci, formaggi e vini, sempre marchiati “Terra Sarda”.
Non potevano mancare i bei canti del Coro di Pozzomaggiore che ha presentato due brani del poeta A.M. Pinna.
Un simpatico rinfresco offerto nei cortili del Centro Sociale con tante prelibatezze e… vini diversi e l’augurio di vedere crescere negli anni questa bellissima iniziativa culturale voluta da tutti e della quale l’Amministrazione comunale, la Pro-loco e quanti hanno collaborato sono stati gli ostetrici.
A atteros annos…
Tonino Pischedda