“Benennidu” e “Oasi di fraternità”, così c’è scritto su due grossi massi che abbiamo messo all’ingresso del cancello di quella che fu la più rinomata vigna di Pozzomaggiore.
Vigna di cui attualmente non c’è più traccia, in quanto ben altra è la destinazione che abbiamo voluto farne di questo dono di Giovannina Oppes.
La scritta “Oasi di fraternità” è tutto un programma di ciò che vogliamo sia questo luogo: un luogo dove la comunità parrocchiale, o piccoli gruppi, potrà ritrovarsi per vivere qualche ora di fraternità e di comunione, lontano dai propri impegni e dalle proprie preoccupazioni, per rinsaldare soprattutto il proprio spirito oltre che il proprio corpo.
Ci stiamo lavorando da un po’ di tempo, anche se a rilento, per sistemare il tutto. Abbiamo imbiancato la casa, fatto il pozzo artesiano (profondo 86 metri), messo la corrente elettrica. Inoltre estirpato le vecchie viti, arato tutto il terreno, dove sarà seminato il prato verde tutto intorno alla casa, piantato circa 50 alberi d’ulivo e una ottantina di altri alberi da frutto, e un boschetto misto per un po’ di fresco durante la calura estiva.
Questo è il progetto che stiamo realizzando e che, come sapete, è un bene di tutta la comunità.
Non mi rimane che invitarvi a venire e così potrete sentire rivolto a voi quel saluto: “Benennidu”.
Padre Quintino