Confraternita: primo bilancio a 3 anni dalla costituzione

Sono trascorsi tre anni e mezzo circa da che in questo paese è rinata la Confraternita della S. Croce. Che dire di questa specie di sodalizio? Sono sufficienti tre anni e poco più di vita per poter esprimere giudizi o valutazioni in positivo o in negativo?

Siamo su un terreno minato per due motivi. Il primo è perché l’attività di una Confraternita è proiettata sul campo della fede. Il secondo è perché essa, per il ruolo che svolge, non si può eguagliare ad una qualunque altra associazione. Se i giudizi o le valutazioni poggiano bene sulle basi della obiettività riteniamo che questi tre anni e mezzo non siano andati poi così male. All’interno non sono certo mancati piccoli attriti superati con spirito di tolleranza, carità fraterna e soprattutto con la rinuncia ad un pizzico di orgoglio personale da parte di ciascuno. Non sono mancati nemmeno l’indecisione e lo scoraggiamento di chi, avendo cominciato il cammino, ha poi lasciato. Ma neppure è mancata qualche piccola (o grande?) soddisfazione come quella dell’aver potuto organizzare il Raduno Diocesano delle Confraternite tenutosi il 15 giugno scorso.
I fini che la Confraternita o che ogni Confraternita dovrebbe prefiggersi lasciano intendere che il proprio cammino non debba essere troppo condizionato da scrupoli personali ai quali potrebbe poi aggiungersi l’influenza negativa (purtroppo!) esterna dei rintuzzatori o dei mormoratori come più specificamente vengono definite in senso biblico quelle persone atte solo a denigrare l’operato degli altri. Né questo cammino deve essere percorso in funzione degli elogi o del plauso della gente che ci sta a guardare.
Riteniamo soltanto di essere come un bimbo di appena tre anni che dopo aver un po’ barcollato comincia a reggersi un po’ di più sulle proprie gambe.
Continuiamo il nostro percorso con entusiasmo confidando nell’aiuto di Dio e nella piena consapevolezza di essere a servizio della Chiesa di Cristo con l’ufficio specifico di rendere umilmente onore alla sua Passione, Morte e Risurrezione.
Questo è il proposito con il quale, la sera del 5 settembre u.s. presso la nostra sede di via Marconi, dopo aver trattato ampiamente degli argomenti suesposti, si è concluso il nostro incontro.
Incontro che ha visto pure, a norma del nostro Statuto, il rinnovo annuale delle cariche.
Sono risultati eletti: Ezzis Salvatore Priore, Piras Salvatore Vice-Priore, Piras Giuseppe Cassiere e Usai Gigi Segretario.
Vogliamo ancora esternare i nostri più fraterni ringraziamenti a Graziano Arru che sin dal primo anno ha ricoperto con diligenza e spirito di servizio la carica di Priore in questa Confraternita ed ora, per sopraggiunti problemi familiari, lascia tale carica.

I Confratelli

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