A conclusione del mese di maggio dedicato alla madonna, che quest’anno è stato animato dai bambini e dai ragazzi che frequentavano i vari corsi di catechismo, un numeroso gruppo di persone di Pozzomaggiore ha partecipato alla giornata mariana, organizzata e guidata dal parroco.
La località prescelta era il Santuario della Madonna dell’Ogliastra, tenuto dai PP. Francescani.
E’ stata una giornata ricca di profonda spiritualità e grande devozione; ha avuto inizio con le bellissime preghiere del mattino alla partenza del pullman, seguite, lungo il viaggio, dalla recita del Santo Rosario con riflessioni molto interessanti sulla vita della Madonna ad ogni mistero e di un canto alla madre celeste dopo ogni decina.
Giunti al Santuario, che si trova in un rione nuovo della cittadina, siamo entrati in una Chiesa molto luminosa, grandiosa, bellissima, “sacro luogo dell’infinito”, come viene definita nel titolo di un opuscolo “guida del Santuario diocesano…”.
E’ qui che abbiamo partecipato alla Santa Messa, celebrata da P. Quintino, dopo aver ascoltato, dal P. Andrea Manca rettore e Parroco del Santuario, una breve storia della realizzazione della Chiesa e la presentazione dei dipinti che la ornano.
Dal vastissimo piazzale antistante ad esso, si può ammirare il panorama di Lanusei, che degrada verso un’ampia vallata ricca di vegetazione, costellata di paesi più o meno grandi e circondata dai monti, fra i quali, in lontananza si scorge un lembo di mare.
Abbiamo visitato anche la Cattedrale, dedicata a Santa Maria Maddalena, ricca di dipinti di un ben noto pittore sardo; abbiamo conosciuto il parroco don Demurtas che ci ha illustrato i vari pregi della Chiesa, e si è detto onorato di parlare a dei concittadini di Edvige Carboni che si augura che ben presto venga proclamata beata.
Dopo pranzo ci siamo recati a Tortolì e ad Arbatax, dove abbiamo potuto ammirare un bellissimo mare dai colori incantevoli e le meravigliose scogliere di porfido rosso vivo, che sprofondano a strapiombo nel mare, creando con l’acqua azzurra un incomparabile contrasto.
Infine abbiamo intrapreso la via del ritorno, ringraziando il Signore e la sua Santissima Madre per averci concesso di trascorrere fraternamente una giornata tanto bella.
Un ringraziamento particolare va rivolto a P. Quintino programmatore e artefice di un giorno così singolare.
Un grato encomio anche all’autista per la sua eccellente collaborazione.
Giuseppina Manunta