“Grazie Gesù! Un grande dono poter aprirti la porta del mio cuore nella Prima Comunione proprio in quest’anno Santo”.
Questa è la frase di una preghiera che è servita da stimolo e ha segnato il cammino di preparazione ai 24 bambini della nostra parrocchia che il 21 maggio hanno ricevuto per la prima volta il sacramento dell’Eucaristia.
Noi catechiste con grande gioia, impegno e qualche difficoltà siamo riuscite a portare avanti nella preparazione questi bambini in un momento così importante della loro vita cristiana, a cui loro hanno partecipato con grande entusiasmo.
Naturalmente, siamo consapevoli che la prima comunione è soltanto un punto di partenza nel cammino di ogni bambino, cammino che noi educatori dovremmo cercare di rendere più lungo possibile in modo che continuino a seguire Gesù ed il suo insegnamento.
Noi insieme a tutti i catechisti siamo chiamati ad assolvere l’impegno preso, sacrificando spesso il lavoro, la famiglia ed il tempo libero. Ma tutto questo lo facciamo ben volentieri, con amore ed entusiasmo, con la convinzione che il nostro servizio serva per la crescita morale e spirituale di questi bambini.
Siamo però convinti che oltre la nostra opera sia indispensabile quella dei genitori, primi catechisti dei propri figli, perchè la nostra opera possa veramente essere utile.
Anche per noi il giorno della prima comunione di questi bambini è stato ricco di emozione e di vera gioia. Ci siamo sentiti coinvolti completamente come se anche noi dovessimo rifare la nostra prima comunione. Ci siamo sentiti bambini coi bambini, e abbiamo veramente visto in quell’ostia consacrata Gesù: quel Gesù di cui tante volte abbiamo parlato al catechismo, e che ci ha fatto innamorare della sua persona e del suo messaggio.
Marilena e Rita