Anch’io, come tanti altri, amanti delle tradizioni, mi trovavo in P.za Convento per festeggiare il venerando Sant’Antonio Abate intorno a “Su fogulone” e girando tra un gruppetto e l’altro di uomini che cercavano di riscaldarsi un po’ con il fuoco ed un po’ con un buon bicchiere di vino nero, mi son “meravigliato” che molti “erano meravigliati” che la Chiesa della Madonna della Salute era chiusa.
Anch’io, come tanti altri, amanti delle tradizioni, mi trovavo in P.za Convento per festeggiare il venerando Sant’Antonio Abate intorno a “Su fogulone” e girando tra un gruppetto e l’altro di uomini che cercavano di riscaldarsi un po’ con il fuoco ed un po’ con un buon bicchiere di vino nero, mi son “meravigliato” che molti “erano meravigliati” che la Chiesa della Madonna della Salute era chiusa. Scusate il gioco di parole, ma veramente è stata per me una grande meraviglia constatare che dopo oltre 3 mesi molti ancora non si erano resi conto che la Chiesa era chiusa per “restauro”. Eppure le notizie a Pozzomaggiore corrono e corrono anche troppo!…
E’ anche per questo che ho creduto opportuno scrivere qualche notizia su questo foglio in modo che tutti possano venire a conoscenza di ciò che si sta facendo e non ci si meravigli più se si vede la Chiesa chiusa.
Il progetto dei lavori iniziati ai primi di ottobre prevede il consolidamento ed il restauro della Chiesa dedicata a nostra Signora della Salute.
I lavori diretti dall’ing. Paolo Piu, prevedono la demolizione del vecchio intonaco degradato; l’accurato smontaggio del tegolato, il disfacimento del tetto in legname, la demolizione del vecchio pavimento.
Naturalmente detti lavori di smantellamento e rimozione varie, saranno subito seguiti da un nuovo intonaco a “deassorbimento” per la deumidificazione delle murature e l’intonaco completo per interni ed esterni e la dovuta tinteggiatura naturale trasparente. Così pure saranno sostituiti tutti i travi in legno ed il tavolato per la nuova messa in opera del tegolato.
Il nuovo pavimento sarà messo in opera su un massetto di conglomerato cementizio da realizzare sopra il vespaio. Infine è previsto il risanamento del portone in legno sul frontale principale e di tutti gli altri infissi, nonchè un nuovo impianto elettrico a norme CEI e illuminazione della Chiesa.
Questi sono i lavori più rilevanti che, assieme ad altri minori, l’impresa dovrà effettuare entro il mese di maggio (salvo imprevisti!).
L’importo complessivo che la regione Sardegna ha stanziato è di oltre 300 milioni, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e dell’ing. Paolo Piu.
Scusate delle imprecisioni, ma non essendo tecnico non sapevo fare di più. Ma al di là dei dati tecnici, l’importante è che finalmente la nostra amata Chiesa possa risplendere al più presto in tutta la sua bellezza e si possa così ritornare a lodare il Signore e la Vergine Santissima là dove il cuore di tanti Pozzomaggioresi è fortemente legato.
Padre Quintino